RELAZIONE VIAGGIO IN BIELORUSSIA
dal 28 aprile al 3 maggio 2009

Durante il viaggio organizzato da Smile, assieme ad un numeroso gruppo di amici ( membri di famiglie ospitanti ed esperti dei differenti settori ) - eravano in trenta - abbiamo potuto verificare gli sviluppi dei nostri progetti in Bielorussia ed impostare lavori futuri. Come sempre i nostri impegni sono stati scanditi dal trascorrere veloce delle poche giornate a disposizione ed ecco di seguito riportati i più significativi.

29.04.09

RECHITZA

Abbiamo avuto un incontro con il Vicedirettore della ditta Vodacanal, già nostro ospite nel luglio dello scorso anno, per verificare la fattibilità del prosieguo della canalizzazione dell’acqua potabile, prelevata dal pozzo a suo tempo costruito dall’Associazione all’interno del cortile della scuola di Babici.
Sulla base delle indicazioni che avremo dal Sindaco di Babici, stileranno un preventivo di spesa ma è accertato che i lavori saranno diversi da quelli progettati a suo tempo dall’Ing. Kotianovich a causa della difficoltà di mantenere un buon livello di pressione nell’erogazione del servizio.


CASEIFICIO DI VYSCEMIR - INAUGURAZIONE

Nel caldo improvviso, quasi estivo, di un pomeriggio di sole si è compiuta il 29 aprile la cerimonia dell’inaugurazione del caseificio aziendale di Vyscemir, nella Provincia di Rechitza.
Presenti le autorità bielorusse, il Senatore della Repubblica, Prof. Viktor Averin, il Vice Presidente del Comitato Esecutivo della Provincia di Recitsa, Dott. Vitaly Athamanciuk, il Direttore della Cooperativa di Recitsa, Sig. Nikolai Dubin, oltre al Presidente del Kolkotz Frunte, nel territorio del quale si trova il caseificio, e i membri della Giunta di Smile con alcuni Capigruppo partecipanti al viaggio in Belarus, si è dato ufficialità alla realizzazione della struttura.
Era presente la Direttrice dell’ Istituto Lattiero Caseario e delle Tecnologie Alimentari di Moretta, la Dr. Emilia Brezzo, e la sua partecipazione al viaggio è stata per noi particolarmente significativa per l’importanza che riveste la formazione professionale nella realizzazione di un progetto che prevede poi l’impiego duraturo di operatori specializzati.
E’ significativo come Ivan Savinok, il primo tecnico casaro formato in Italia presso l’Istituto di Moretta, avesse già iniziato in mattinata la lavorazione di 300 litri di latte per poi procedere, sotto l’occhio attento dei presenti, all’ultimazione delle fasi di lavorazione culminate verso le ore 16 nella produzione delle formaggette fresche da assaggiare con grande piacere.
Il locale ristrutturato e attrezzato completamente si presenta sufficientemente ampio, luminoso, con un lay-out della linea di produzione adeguato e commisurato alle esigenze attuali: la cella frigorifera appare forse sovradimensionata ma è stata voluta particolarmente ampia in previsione di un incremento delle produzioni che dovrebbe poi verificarsi negli anni a seguire.
Davanti alle telecamere della locale televisone si sono succeduti gli interventi delle Autorità locali e dei Dirigenti di Smile ed è stata applicata la targa identificativa del progetto nella quale sono riportati i maggiori partners dell’operazione.
La Comunità Montana della Valsesia, in qualità di Ente promotore del progetto, l’Assessorato alla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte, la Provincia di Vercelli, l’ Agenform - Istituto Lattiero Caseario e delle Tecnologie Alimentari di Moretta, la Società di Medicina Veterinaria Preventiva - S.I.Me.Ve.P., l’ Associazione Senza Confini di Pinerolo si sono unite tutte a Smile nello sviluppare il progetto e a sostenere la sua realizzazione durante il periodo 2006 - 2009.

 

Non possiamo dimenticare i partners iniziali che, nella fase prima di progettazione, si sono impegnati a garantire ognuno con i propri mezzi la futura messa in opera della struttura: il Caseificio Cerri di Buronzo, il Consorzio delle Bonifiche delle acque di Biella e Vercelli, il Comune di Verrone, quello di Pray, l’ ASL di Vercelli - Servizio Veterinario, la Ditta Bonan e poi anche le famiglie singole che con grande generosità hanno contribuito a garantire parzialmente la copertura economica delle spese.
Ci aspetta ancora un grande lavoro, forse più defilato, ma essenzialmente importante perchè si tratta di affiancare gli operatori del caseificio con nostri tecnici specialisti, con lo scopo di consigliarli nelle scelte ed eventualmente indirizzarli verso la giusta direzione.
I rapporti istituzionali tra le Autorità Bielorusse e Smile consentono però di guardare con fiducia al futuro e certo non mancherà il nostro impegno nel garantire aiuto di tipo professionale e scientifico.
Come ho voluto scrivere nel discorso inaugurale, finalmente è arrivato il giorno tanto atteso, il momento che sembra non giungere mai e proprio per questo ancora più emozionante ed intenso: grazie a tutti voi per la fiducia e per l’aiuto fornito in tutti questi anni!


30.04.09

RECHITZA, OSPEDALE PEDIATRICO

Dopo l’inaugurazione del Caseificio, abbiamo visitato l’Ospedale Pediatrico di Rechitza, accolti con molta gentilezza, come sempre, dalla Direttrice con la quale da anni abbiamo un rapporto di fattiva collaborazione.
Abbiamo portato dei giochi in plastica per incrementare quanto c’è già a disposizione dei bambini nella sala giochi e abbiamo potuto constatare come sia ben tenuta questa struttura donata dalla nostra Associazione e quanto sia frequentata: a giudicare dal numero dei bambini presenti si intuisce facilmente quanto questa stanza sia gradita ai piccoli ospiti che hanno modo di trascorrere dei momenti di spensieratezza pur in presenza di serie patologie.
Abbiamo anche portato un aspirapolvere, ad uso esclusivo della sola giochi, in quanto le Autorità Sanitarie bielorusse non consentono tale spese e, in considerazione della frequentazione della sala giochi e della necessità di avere un ambiente sempre perfettamente pulito, questo elettrodomestico è indispensabile, anche in considerazione della difficoltà di destinare del personale a tale scopo.

BABICI

Siamo stati ospiti della famiglia della piccola Kulaga Katsiarina, malata ai reni, e abbiamo portato due apparecchi per poter nutrire la bambina attraverso lo stomaco.
La bambina era intenta a fare i compiti e la madre ci ha spiegato, dopo averci fatto vedere l’apparecchiatura per la dialisi che l’Associazione ha donato, che la figlia si sottopone quotidianamente, nelle ore notturne, alla dialisi e in questo modo può frequentare la scuola. Ha difficoltà a mangiare da sola e per tale motivo probabilmente le sarà nuovamente impiantato il dispositivo per l’alimentazione forzata.
E’ costantemente seguita dal Dottore dell’Ospedale di Minsk che già l’aveva in cura e con cui abbiamo concordato che, nel prossimo viaggio in Bielorussia, al quale spero possa partecipare anche la Dottoressa Olga Amelyanchik. avremo un incontro per verificare in dettaglio la situazione della bambina.
Lo stesso Dottore ci ha chiesto di intervenire per acquistare medicinali specifici, reperibili solo in Germania e del costo di € 205, al fine di salvaguardare la vita di un bambino sottoposto a trapianto di rene ma che era in pericolo di vita per mancanza di fondi, da parte dell’Ospedale, per l’acquisto di tali medicinali. Considerata l’urgenza e l’eccezionalità della richiesta abbiamo provveduto a superare questa emergenza.

Siamo stati successivamente nella scuola di Babici e abbiamo visitato il Centro Medico.
La situazione è francamente poco confortante in quanto il dentista non lavora più da dicembre e il nuovo dentista ha avuto contrasti con la Direttrice della Scuola e ha rinunciato all’incarico.
L’infermiera era presente e ha detto che tutto va bene ma nel verificare il libro delle visite, abbiamo notato che l’ultima registrazione risaliva al febbraio 2009. Alla richiesta del motivo per cui non erano più state segnate le visite, l’infermiera in un primo tempo ha risposto che non aveva avuto tempo e successivamente, di fronte alla nostra forte perplessità in merito alla sua risposta, ha detto che “non sapeva spiegarlo, era difficile”.
Le ho ricordato l’obbligo di documentare tutte le visite e che questo era da intendere con l’ultimo avvertimento: perdurando tale negligenza sarebbe stata sostituita.
La Direttrice della Scuola ci ha fatto vedere la riparazione delle perdite di acqua nella tubazione all’interno della cucina: hanno tolto delle piastrelle e hanno sostituito una parte di tubazione fatiscente (non sostituita durante il rifacimento delle cucine per un errore del Ing. Kotianovich) con un tubo flessibile: è ben visibile che la tubazione, proprio dove c’è il nuovo collegamento, perde da due parti addirittura!, a riprova di quanto siano malfatti i lavori e di come la Direttrice non si curi più di tanto dell’efficienza della struttura.

Abbiamo successivamente verificato la funzionalità delle colonnine di acqua potabile e, a parte quella nelle immediate vicinanze della scuola, tutte le altre controllate funzionano regolarmente e sono usate dalla popolazione, anche per scopi diversi come quello di irrigare i campi.
In seguito ci siamo incontrati con il Sindaco di Babici per conoscere le reali esigenze della popolazione al riguardo della canalizzazione dell’acqua nel villaggio e, dopo una verifica della situazione esistente, sono stato indicate due vie in cui, per la numerosa popolazione, sarebbe opportuno procedere nei lavori di canalizzazione dell’acqua potabile: di questo informeremo, come riferito precedentemente, il Vicepresidente di Vodacanal per il preventivo di spesa.
Durante i saluti di commiato c’è stato l’intervento di una signora che ha violentemente e ripetutamente accusato il Sindaco di “aver intascato i soldi” e che l’acqua nella sua zona non è “buona” per cui è costretta ad usare l’acqua del suo pozzo.


IMPRESSIONI

Per quanto riguarda l’Ospedale Pediatrico, continua la fattiva collaborazione, anche per merito della Dottoressa Direttrice che si dimostra sempre misurata nelle richieste di aiuto mentre per quanto concerne la piccola Katia abbiamo notato una grande speranza nelle parole della madre, convinta che con le cure e, soprattutto, con il nostro impegno al suo fianco, la bambina potrà superare questa fase difficile della sua vita.
Al riguardo dell’Ambulatorio, ho seri dubbi che in futuro si possa mantenere in vita questa struttura in quanto se prima c’era un Direttore alquanto difficile ma efficiente, ora c’è una Direttrice che si limita a chiedere aiuti di tutti i generi, interferisce nella gestione del personale del Centro Medico e non sembra molto interessata a quanto avviene al di fuori del suo edificio, prova ne sia che quando abbiamo fatto notare che la fontanella vicina alla scuola non funzionava, ha risposto che non ne era al corrente.
Lo stesso discorso si può fare per la canalizzazione: la popolazione non sembra particolarmente interessata e il Sindaco non è di diverso avviso.

 

RECHITZA, SCUOLA DI AGRARIA, ZOOTECNIA,VETERINARIA GEMELLAGGIO

Smile, con il progetto “ Sicurezza Alimentare “, presentato dal Comune di Casalborgone e pensato dalla nostra associazione assieme ai suoi partners ( Istituto Lattiero Caseario e delle Tecnologie alimentari di Moretta , Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’ Aosta, Società di Medicina Veterinaria Pubblica, ecc ) ha partecipato al Bando della Regione Piemonte per la Cooperazione decentrata in Paesi in via di sviluppo per l’
anno 2008.
Questo progetto prevedeva nella sua fase iniziale la sua presentazione alle Autorità Bielorusse e, infatti, il giorno 30 aprile nella città di Recitsa, prima nella sede del Comitato Esecutivo della Provincia di Recitsa, alla presenza del Vice Presidente Dott. Vitaly Athamanciuck e poi nella Scuola Superiore di Agraria, Zootecnia e Veterinaria davanti allo staff dirigenziale è stato possibile darne ufficialmente inizio.

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Siamo stati accolti dai ragazzi schierati nel piazzale antistante la Scuola, alcuni di loro in costumi tradizionali e, rivolgendo un particolare benvenuto e ringraziamento alla Dott. Emilia Brezzo, Direttrice delll’ Istituto Lattiero Caseario, la Vice Preside Prof. Vera Katoch ci ha introdotti nel suo complesso scolastico.
La Scuola di Recitsa è da anni un partner tecnico dei progetti a sfondo zootecnico che Smile realizza e, in modo particolare, nella selezione dei ragazzi bielorussi neo diplomati ( formazione professionale dopo 3 anni di studio oppure specialistica dopo 5 anni ) da inviare a Moretta per frequentare i corsi specialistici della lavorazione del latte e della carne. L’idea del progetto è quello di formalizzare questo rapporto di collaborazione tra i 2 Istituti, quello bielorusso e quello italiano, arrivando in seguito al riconoscimento in Bileorussia del titolo di studio acquisito in Italia: unire l’aspetto formale ( un diploma riconosciuto ) all’effettiva esigenza di avere nel loro Paese esperti nelle lavorazioni degli alimenti, è lo stimolo che ci spinge a lavorare con impegno a questo progetto.

 

Molto significativo è stato l’intervento del giovane Ivan Savinok, formato come tecnico casaro in Italia, già diplomato della Scuola di Rechitsa, adesso prossimo alla laurea in medicina veterinaria e primo degli operatori del caseifico di Vyscemir.
Il progetto prevede anche che alcuni esperti italiani del settore alimentare, veterinari, e biologi si rechino nella Scuola di Recitsa per tenere brevi corsi di formazione rivolti ai docenti e algli studenti sui temi della sanità veterinaria pubblica e su quelli della prevenzione.


02.05.09

MACESK

Alla presenza della Direttrice dell’Ospedale di Berezino, della VicePresidente del Sindato Provinciale, del Sindaco, del Direttore della ditta esecutrice dei lavori, della Direttrice della Scuola, abbiamo inaugurato l’ambulatorio che, per esplicita ammissione della Dottoressa Direttrice dell’Ospedale di Berezino, risulta essere il più bello della Regione.
Oltre a aver ristrutturato completamente tutti gli ambienti, l’ambulatorio è stato dotato di acqua corrente calda e fredda e dei servizi igienici.
Inoltre, per merito della Fondazione in memoria di Fabrizio Sabbi, abbiamo potuto dotare l’ambulatorio di tutta l’attrezzatura occorrente completamente nuova, con evidente soddisfazione della diplomata responsabile che si è detta incredula di poter lavorare in un ambiente così bello.
I lavori sono stati eseguiti con finiture francamente non consuete in quanto sono sullo standard di quelli in uso da noi.

 

Al momento dell’inaugurazione rimanevano da completare i lavori di finitura esterna, in corso d’opera, e il ritardo è dovuto a intoppi burocratici nel trasferimento dei fondi.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo collegiale all’interno della scuola, al pagamento del quale ha contribuito l’Associazione in quanto le loro casse non permettevano di provvedere ad un così alto numero di partecipanti, abbiamo discusso con la Direttrice della Scuola del nuovo progetto relativo alla costruzione dei bagni all’interno della scuola in sostituzione del gabbiotto in uso attualmente, situato a circa 50 mt dall’edificio scolastico, su progetto della nostra collaboratrice Arch. Alessandra Giraudo, moglie del Capogruppo di Maira, Vincenzo Ferrotta.
Sono stati consegnati i disegni esecutivi e, sulla base del capitlato d’appalto, provvederanno a richiedere almeno due preventivi di spesa al fine di verificare la sostenibilità economica dell’opera da parte dell’Associazione.


IMPRESSIONI

L’aver rispettato gli impegni che l’Associazione si era assunta nel promettere di ristrutturare l’Ambulatorio ha molto impressionato tutti gli intervenuti alla cerimonia tanto da far dire al Sindaco che questi lavori sono un esempio e uno stimolo per la popolazione e che lui personalmente si impegna a portare migliorie allo stato delle recinzioni e delle strade del villaggio.


CONCLUSIONI FINALI

Si tenga conto che questa relazione, fatta a due mani, non riporta però un altro notevole impegno che è stato quello relativo al progetto dedicato ad approfondire l’aspetto della psicologia e il ruolo che essa riveste nell’ambio scolastico bielorusso.
La nostra Dott. Elisabetta Mottino ha partecipato al viaggio con il compito di incontrare le sue colleghe bielorusse e di approfondire i delicati problemi che possono influire sui bambini ospitati nelle nostre famiglie.
Lasciamo a lei, se lo desidera. il compito di descrvere brevemente la sua esperienza.

Noi possiamo dire che il viaggio è stato alquanto proficuo e, come sempre, passata la satnchezza accumulata in Bielorussia, il ricordo di quanto vissuto in quei pochi giorni, le esperienze fatte, il coinvolgimento sempre presente, sono tutti fattori che si spingono a lavorare con maggiore impegno e con la speranza di essre di aiuto.

Alberto Gilardino, Massimo Platini



14/12/2012, 09:23
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